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IMPERO DEL GORDJAN

CARTA COSTITUZIONALE

PROMULGATA IL 01/07/2010

 

INDICE

 

Capitolo 1: Descrizione Generale

Capitolo 2: Ordinamento dello Stato ed esercizio della Sovranità: Il Regno del Gordjan

Capitolo 3: Il Popolo

Capitolo 4: Il Territorio

Capitolo 5: L'Imperatore

Capitolo 6: Il Gran Consiglio

Capitolo 7: Il Senato

Capitolo 8: L'Ufficio di Giustizia

Capitolo 9: Organi di governo straordinari

Capitolo 10: Determinazione e tutela dei Diritti Fondamentali

Capitolo 11: Bandiera, Stemma e altri Simboli Ufficiali dello Stato

Capitolo 12: Conclusioni

 

Nota

Termini particolari e sinonimi, utilizzati nella presente Carta Costituzionale:

1) Gordjan = Nazione = Stato = Impero; 2) Regno = Regno del Gordjan (riferito sempre all'ente locale primario, se non diversamente specificato); 3) Ordine Gordjan = Ordine; 4) Cittadino-Cittadinanza (maiuscolo): si intendono espressamente “del Gordjan”; cittadino (minuscolo): si intende membro della popolazione, non necessariamente in possesso della Cittadinanza; 5) Legge ordinaria: si intende l'insieme delle Leggi vigenti in Gordjan, a livello Statale.

 

CAPITOLO 1

Descrizione generale

 

Articolo 1

L’Impero del Gordjan è una Nazione Indipendente e Sovrana, fondata il 21/05/2002, mediante la ratifica dell’Atto Costitutivo da parte dell'Imperatore.

E’ composto dal proprio Popolo, dal proprio Territorio e dalla propria Sovranità.

Il nome ufficiale è Impero del Gordjan; sono parimenti riconosciuti i nomi: Regno del Gordjan; Gordjan.

La forma di Governo è la Monarchia.

La religione ufficiale è la Cristiana Cattolica Apostolica.

La lingua ufficiale è l’Italiano.

 

Articolo 2

La presente Carta Costituzionale è stata elaborata dal Capo dello Stato con l’ausilio dei preposti Organi di Governo, nel rispetto dei fondamenti espressi nell’Atto Costitutivo. E' stata quindi modificata ed integrata più volte, fino alla versione attuale.

 

Articolo 3

L’Ordine Gordjan è l’istituzione ufficialmente riconosciuta quale fonte di ispirazione, nonché garante, dei valori morali, della spiritualità, delle tradizioni, della cultura e della Civiltà del Gordjan.

La sua dottrina è esposta nel Codice dell’Ordine, il quale è un documento ufficiale di Stato.

Il Gran Maestro ne è la massima autorità.

 

Articolo 4

Le finalità del Gordjan sono:

- attuare la propria Civiltà, applicandone le regole, le tradizioni e le consuetudini, ispirate ed in sintonia con i principi espressi nel Codice dell’Ordine;

- incrementare la propria popolazione, ricercando persone che ne condividano gli ideali e decidano aderirvi;

- adeguare il proprio Territorio all’effettivo fabbisogno della società.

- consolidare il proprio stato giuridico, in ambito internazionale.

Il rapporto con le altre civiltà, vuole essere pacifico, di reciproco rispetto e, quando possibile, di libera collaborazione.

 

CAPITOLO 2

Ordinamento dello Stato ed esercizio della Sovranità: Il Regno del Gordjan

 

Articolo 5

L’Impero del Gordjan è una Nazione federale; al suo interno è strutturato in enti locali con proprie caratteristiche (Regno; Province; Territori Imperiali); ciascuno di essi è composto da una porzione specifica di Territorio Nazionale e dalla popolazione ivi residente; godono di determinata autonomia, pur essendo pienamente sottoposti alla Sovranità dello Stato.

L'ente locale principale è il Regno del Gordjan, così strutturato:

- Nome Ufficiale: Regno del Gordjan.

- Status: Ente locale primario dell'Impero, con funzione amministrativa centrale.

- Forma di Governo: Monarchia (Regno).

E’ il nucleo centrale del Gordjan; il suo Re è l'Imperatore, Capo dello Stato.

Gli organi di governo locali del Regno, rappresentano anche buona parte del Governo centrale dell'Impero, nelle proporzioni e modalità dettate dalla Presente.

Le Province sono due: il Principato di Bokam e il Principato di Kampong; ciascuna possiede un proprio governo locale, che ne gestisce le attività di competenza. Il loro status è regolamentato dettagliatamente dalla Legge ordinaria la quale, nel rispetto della Carta Costituzionale, stabilisce le modalità di elezione delle autorità locali, le materie governative di loro competenza e i criteri coi quali esse abbiano facoltà di agire.

I Territori Imperiali sono aree dello Stato a carattere speciale, gestite direttamente dal Governo centrale.

 

Articolo 6

L’Imperatore detiene la Sovranità e la esercita con l'ausilio degli organi di Governo.

Il Potere è ripartito in tre unità:

- Potere Esecutivo; consiste nella facoltà di governare lo Stato applicando regole ed azioni compatibili con le Leggi in vigore, in modo da permettere il corretto svolgimento della vita civile di tutta la società e l’amministrazione del Territorio.

- Potere Legislativo; si esplica nella competenza di legiferare, secondo le necessità della società, fornendole così una base di regole chiare e ottimali.

- Potere Giudiziario; è il potere di giudicare soggetti ed eventi in dissenso tra loro, interpretando le Carte di Diritto ed emettendo quindi un giudizio nei loro confronti, il quale sia imparziale e incondizionatamente rispettato; in tal modo vengono garantiti il rispetto della Legge, l’ordine sociale e la tutela dei diritti.

Tutti gli organi di governo esercitano il proprio ruolo in maniera autonoma nel rispetto della Legge.

 

CAPITOLO 3

Il Popolo

 

Articolo 7

Il Popolo del Gordjan è costituito da tutti i suoi abitanti e dalle persone che prendano formalmente parte alla sua Società.

Davanti alla Legge tutti i Cittadini sono uguali; godono pertanto delle medesime garanzie e dei medesimi doveri, scaturenti dalle Carte di Diritto.

La posizione di coloro i quali fanno parte della popolazione pur non possedendo la Cittadinanza Gordjana, è regolamentata dalla Legge ordinaria e da un apposito permesso rilasciato dal Governo.

La popolazione è articolata nelle seguenti categorie:

- Ordine Gordjan; è composto dal Gran Maestro, che ne rappresenta la somma autorità, dai Cavalieri e dalle Dame dell'Ordine, a tutti i livelli gerarchici previsti dal Codice.

Il suo ruolo è quello di valorizzare e salvaguardare la Civiltà del Gordjan, dando impulso morale e materiale alla sua cultura, alle sue tradizioni e ai suoi ideali.

L’Ordine rappresenta una fonte di ispirazione e una guida ideologica, per tutti coloro i quali ne vogliano abbracciare la dottrina.

- Comunità dei Cittadini; è formata tutte le persone in possesso della Cittadinanza Gordjana non facenti parte dell'Ordine.

I suoi appartenenti godono dei privilegi garantiti loro dalle Carte di Diritto e sono tenuti a partecipare attivamente alla vita della comunità, al fine di contribuire allo sviluppo della Civiltà.

- Comunità del popolo; in questa categoria sono comprese tutte le persone che, pur non possedendo la Cittadinanza, vivono in Gordjan in maniera più o meno stabile e partecipano attivamente alla vita sociale.

 

Articolo 8

Sono Cittadini Gordjani coloro i quali siano nati nel Territorio Nazionale, da uno o entrambi i genitori già in possesso della Cittadinanza.

Sono Cittadini Gordjani tutti coloro i quali ne ottengono lo status, maturando legittimamente i requisiti richiesti dalle vigenti Leggi in merito (naturalizzazione).

Sono Cittadini Gordjani coloro i quali ne ottengano la nomina diretta da parte dell’Imperatore.

La Cittadinanza Gordjana prevede un unico status per i possessori, qualunque sia il metodo di acquisizione; l’unica eccezione riguarda il periodo di maturazione iniziale (i primi 5 anni), applicato in caso di naturalizzazione. In tale periodo sussiste la possibilità di revoca della stessa, per specifiche ragioni inammissibili negli altri casi; questa particolare condizione decade automaticamente allo scadere dei 5 anni.

Le regole di gestione della Cittadinanza sono trattate dalla Legge ordinaria, nel rispetto delle presenti disposizioni.

 

CAPITOLO 4 

Il Territorio

 

Articolo 9

Si intende per Territorio del Gordjan, l’insieme di tutti gli spazi, di qualsiasi tipo, entro i quali lo Stato eserciti la propria Sovranità.

Tutti i luoghi ad esso appartenenti, le loro caratteristiche e la loro ubicazione geografica, nonché eventuali variazioni di forma o dimensione, sono annotati nel Registro Ufficiale.

Il primo nucleo Territoriale è stato acquisito nel momento stesso della fondazione del Gordjan; esso ha un valore simbolico fortissimo e viene considerato il Cuore dell’Impero.

Il suo controllo è affidato all’Imperatore.

Il Territorio è unico e indivisibile; tutte le sue parti sono soggette alla Sovranità dello Stato, in maniera totale ed esclusiva.

 

CAPITOLO 5

L’Imperatore

 

Articolo 10

L’Imperatore, Re del Gordjan, è il Capo dello Stato e il Gran Maestro dell'Ordine; custode della Civiltà, delle Tradizioni e delle Consuetudini Nazionali, simboleggia l’unità del popolo Gordjano.

Detiene i titoli ufficiali di: Sua Maestà Imperiale del Gordjan, Re del Gordjan, Principe di Bokam, Principe di Kampong, Gran Maestro dell’Ordine Gordjan.

E’ titolare delle seguenti responsabilità e funzioni:

- Esercita il potere esecutivo nominando il Gran Consiglio.

- Esercita il potere legislativo, avvalendosi della cooperazione del Senato.

- Esercita il potere giudiziario nominando il Giudice Supremo dell’Ufficio di Giustizia.

- Dispone della facoltà rimuovere gli organi di governo, nel rispetto della

procedura dettata dalla presente Carta Costituzionale, qualora questi siano incapaci di svolgere le proprie mansioni.

- Ha il potere di commutare le pene ed elargire la grazia ai condannati per reati civili e penali.

- Ha il potere di emettere i mandati governativi agli organi preposti.

- E’ unico titolare del potere di ufficializzare le variazioni territoriali dello Stato e di creare o abrogare enti amministrativi locali.

- Gestisce l’Ordine Gordjan, in qualità di suo massimo esponente.

Esercita inoltre tutti gli altri incarichi assegnatigli esplicitamente dalla presente Carta Costituzionale.

 

Articolo 11

Il Capo dello Stato esercita il suo incarico a vita.

Elegge il suo potenziale successore personalmente; le modalità di tale nomina sono di sua esclusiva competenza.

 

CAPITOLO 6

Il Gran Consiglio

 

Articolo 12

Il Gran Consiglio gestisce il potere esecutivo dell'Impero e del Regno, per conto dell’Imperatore.

E’ formato dal Primo Ministro, più un adeguato numero di Ministri ordinari (non superiore a quattro).

La sua funzione è quella di progettare ed applicare azioni di governo nel rispetto delle Leggi vigenti; gestisce anche l’apparato militare e quello della pubblica sicurezza, coerentemente con le necessità dello Stato.

Risponde del proprio operato davanti all’Imperatore.

Il Primo Ministro è il responsabile del Gran Consiglio; ne dirige l’apparato secondo le disposizioni dell’Imperatore.

I Ministri ordinari svolgono le cariche loro assegnate, operando in sintonia per il miglior esito delle attività dell’organo esecutivo.

Riguardo l’assegnazione degli incarichi nell’organico del Gran Consiglio, non è posto alcun divieto per una singola persona, di occupare più uffici contemporaneamente.

 

Articolo 13

Il Gran Consiglio resta in carica un anno; la sua nomina ufficiale deve avvenire prima della scadenza del mandato governativo di quello precedente, al termine del quale si insedierà. In caso di necessità, l'Imperatore può effettuare modifiche all’organico durante il corso del mandato, senza che ne venga prolungata la durata complessiva; il tutto nel rispetto delle disposizioni dettate dalla Presente.

I suoi membri devono essere Cittadini Gordjani, devono aver compiuto i 20 anni di età ed essere idonei all'incarico; il Primo Ministro deve inoltre essere residente nel Regno e membro dell'Ordine Gordjan.

 

CAPITOLO 7

Il Senato

 

Articolo 14

Il potere legislativo del Gordjan è esercitato mediante l’ausilio del Senato Imperiale; questo è composto dai Senatori, tra i quali uno detiene il titolo di Presidente del Senato.

Il Senato è responsabile del suo operato davanti all’Imperatore; funge da organo consultivo per il Capo dello Stato, riguardo l'istituzione delle Leggi.

 

Articolo 15

L’operato del Senato, circa le sue competenze, è obbligatorio; tutte le proposte di Legge devono esservi sottoposte, prima della risoluzione finale da parte dell’Imperatore.

I soggetti che hanno titolo di proporre disegni di Legge sono: il Capo dello Stato; il Primo Ministro, a nome del Gran Consiglio; il Presidente del Senato, a nome del Senato stesso; il Giudice Supremo, a nome dell’Ufficio di Giustizia.

La procedura di creazione, modifica o abolizione delle Leggi è unica; essa è valida per tutti i tipi di Legge, compresa la presente Carta Costituzionale.

 

Articolo 16

Il Presidente del Senato è nominato dall’Imperatore, tra i Senatori in carica eletti nel Regno, su parere consultivo del Senato Imperiale.

Il Presidente, oltre a svolgere il regolare ruolo di Senatore, ha anche il compito di organizzare e dirigere le operazioni del Senato, assicurandone il regolare funzionamento, e di riferirne l’operato al Capo dello Stato e al Popolo.

 

Articolo 17

Le funzioni del Senato vengono esercitate tramite una votazione da parte dei Senatori, su ogni singolo argomento; essi devono dare parere favorevole o contrario alla sua approvazione, o astenersi; in tal modo il Capo di Stato potrà deciderne in maniera ottimale l’esito, avendo a disposizione il parere indicativo della maggioranza dei votanti. Il risultato di qualsiasi voto nel Senato, non obbliga l’Imperatore ad applicarlo effettivamente, bensì rappresenta un suggerimento per la decisione finale, che spetta comunque a lui.

 

Articolo 18

Il Senato Imperiale è composto da sei Senatori; quattro di essi sono eletti all'interno del Regno del Gordjan (elettori e candidati devono essere residenti nel Regno); un Senatore è eletto nel Principato di Bokam, (elettori e candidati devono essere residenti nella stessa Provincia); un Senatore è eletto nel Principato di Kampong (elettori e candidati devono essere residenti nella stessa Provincia).

I Quattro Senatori eletti nel Regno, separatamente dagli altri due, costituiscono, in esclusiva, il Senato del Regno il quale rappresenta l'organo legislativo locale del Regno del Gordjan.

 

Articolo 19

L’elezione dei Senatori è affidata ai Cittadini Gordjani che abbiano raggiunto la maggiore età; essi possono votare esclusivamente i candidati del proprio ente locale di residenza.

La nomina dell’organo legislativo ha cadenza annuale; deve essere effettuata prima della scadenza del precedente mandato governativo, al termine del quale si insedia il nuovo Senato.

Tutti i candidati al ruolo di Senatore devono possedere i seguenti requisiti: Cittadinanza Gordjana; almeno 20 anni compiuti; idoneità all’incarico.

Le modalità di selezione dei candidati sono stabilite dalla Legge ordinaria, premesso che:

- Ogni Cittadino può candidarsi esclusivamente all'interno del proprio ente locale di residenza;

- Considerata la suddivisione del voto in base a quanto detto al punto precedente, sono eletti Senatori coloro i quali ottengono il maggior numero di voti a favore, nel proprio ente locale; in caso di pareggio tra due o più candidati, si applica il metodo di selezione nell’ordine seguente: il Senatore uscente ha diritto di precedenza su tutti; colui che ha più anzianità di servizio come Senatore ha precedenza sugli altri; colui che è più anziano di età ha precedenza sul più giovane. In caso di ulteriore parità, la scelta viene affidata al Presidente del Senato in carica.

- Ogni singolo Senatore eletto è responsabile individualmente del proprio operato.

 

Articolo 20

L’Imperatore può delegare, qualora lo ritenga opportuno, il potere legislativo direttamente ai Cittadini mediante l’istituzione di un Referendum. In tal caso la legge interessata non viene necessariamente trattata dal Senato.

Gli aventi diritto al voto in tale istituzione, sono i medesimi che eleggono il Senato.

Per approvare la proposta di Legge, c’è bisogno che la maggioranza dei votanti si esprima in maniera favorevole; in tutti gli altri casi la proposta viene respinta.

 

CAPITOLO 8

L’Ufficio di Giustizia

 

Articolo 21

Il potere giudiziario è affidato all’Ufficio di Giustizia; esso rappresenta l'organo giudiziario dell'Impero e del Regno.

E' composto dal Giudice Supremo e da eventuali Giudici ordinari.

E’ responsabile del suo operato, davanti all’Imperatore.

 

Articolo 22

Il Giudice Supremo viene nominato dall’Imperatore con carica annuale.

E’ la massima autorità dell’Ufficio di Giustizia; ne organizza l’operato e l’amministrazione; qualora lo ritenga necessario, può eleggere i Giudici ordinari, in numero sufficiente al fabbisogno della società; svolge il regolare ruolo di giudice a tutti gli effetti.

Il Giudice Supremo rappresenta anche la Corte Suprema, la quale è l’ultimo grado di appello per i reati penali e l’unica corte abilitata a giudicare i reati di alto tradimento nei confronti dello Stato. Le sentenze di tale corte, sono preponderanti rispetto a quelle delle corti ordinarie.

I Giudici ordinari devono essere nominati su base locale, ovvero devono operare nel proprio ente locale di residenza; hanno il compito di giudicare le persone accusate di reati penali e civili.

Tutti i giudici sono tenuti a svolgere le proprie mansioni in maniera professionale, autonoma ed imparziale, basandosi esclusivamente sulle fonti delle Carte di Diritto.

 

Articolo 23

I soggetti giudicati hanno diritto di chiedere appello per un secondo giudizio in caso ritengano errato il primo; per le condanne penali possono appellarsi ad un ultimo, ulteriore giudizio, da parte della Corte Suprema.

 

Articolo 24

Le nomine per il rinnovo dell’Ufficio di Giustizia si effettuano prima della scadenza del mandato governativo precedente, al termine del quale si insedieranno i nuovi eletti.

Tutti gli aspiranti giudice, devono possedere i seguenti requisiti per poter partecipare alle apposite selezioni: Cittadinanza Gordjana, età minima di 20 anni compiuti, idoneità all’incarico.

Per la carica di Giudice Supremo l’età minima richiesta è di 25 anni compiuti; inoltre per poter accedere a tale ruolo, è indispensabile aver maturato un’anzianità di servizio prestato come giudice, di almeno un anno, essere residente nel Regno ed essere membro dell'Ordine Gordjan.

 

CAPITOLO 9

Organi di governo straordinari

 

Articolo 25

Nel caso in cui un organo di governo (anche straordinario) non sia più in grado, per qualsiasi motivo, di esercitare le sue funzioni, deve essere sostituito con un organo straordinario che ne faccia le veci fino al restauro della normalità. Di norma esso resta in carica fino al termine del mandato dell'organo che sostituisce.

 

Articolo 26

I motivi per i quali un organo di governo può essere sostituito sono: assenza del numero minimo di persone necessarie al suo funzionamento, per mancanza di addetti all’incarico o per loro dimissioni; incapacità di svolgere le proprie mansioni, per incompetenza o disonestà accertate, dei suoi componenti.

La rimozione è di competenza dell’Imperatore, il quale in tal caso nominerà anche l’organo straordinario sostitutivo.

La rimozione per mancanza di addetti all’incarico si applica solo qualora il numero di persone sia effettivamente insufficiente allo scopo; ciò implica che un organo di governo può svolgere le proprie funzioni anche senza il numero esatto di componenti dettato dalla Legge, purché sia effettivamente in grado di farlo.

 

Articolo 27

Gli organi di Governo straordinari possono essere composti da una o più persone, le quali posseggano i seguenti requisiti: maggiore età; Cittadinanza Gordjana; idoneità all’incarico; in tale circostanza non viene posto alcun vincolo, ad una singola persona, di occupare più incarichi di potere contemporaneamente.

Nel caso in cui fosse l'amministrazione di una Provincia a dover essere rimossa, in tutto o in parte, per i medesimi motivi descritti in precedenza, essa viene rimpiazzata dal Governo centrale fino alla nomina di un nuovo governo locale.

 

Articolo 28

Il Reggente è l’organo straordinario che fa le veci dell’Imperatore, fungendo da Capo di Stato in caso di sua temporanea assenza; è costituito da una persona.

La sua nomina spetta all’Imperatore stesso, o nel caso di impossibilità, al Primo Ministro, il quale in tale circostanza emette anche l’apposito mandato.

Il Reggente non ha facoltà di modificare l’Atto Costitutivo, la presente Carta Costituzionale e il Codice dell'Ordine Gordjan.

Resta in carica fin quando l’Imperatore riprende la propria posizione.

Il Reggente deve essere residente nel Regno e membro dell'Ordine Gordjan; per il resto deve possedere gli stessi requisiti richiesti per gli altri organi di Governo straordinari, per poter accedere all’incarico.

 

CAPITOLO 10

Determinazione e tutela dei Diritti Fondamentali

 

Articolo 29

L'Impero del Gordjan è amministrato per mezzo di cinque Carte di Diritto:

- L’Atto Costitutivo; è il Documento Imperiale n° 001, tratta la fondazione ufficiale dell’Impero e ne costituisce prova legale di nascita ed esistenza; è la base dalla quale sono generate le altre Carte di Diritto.

E’ stato promulgato il 21/05/2002 dall’Imperatore, il quale detiene il diritto esclusivo di sua custodia e amministrazione.

- La Carta Costituzionale; è la Legge Fondamentale del Gordjan; stabilisce le regole di base necessarie all’amministrazione della società, costituendo punto di riferimento per tutte le altre Leggi varate.

- Il Codice delle Leggi; è una raccolta, costantemente aggiornata, di tutte le Leggi ordinarie vigenti nell'Impero.

- Il Registro Ufficiale; è un documento volto a catalogare le attività dello Stato.

Vi si annotano tutti gli eventi significativi, i documenti riguardanti l’Impero e le comunicazioni pubbliche del Governo, è dunque un’importante attestazione storica. E’ stato creato il 21/05/2002.

Tutte le disposizioni in esso contenute, sono state elaborate dal Governo, pertanto vanno obbligatoriamente rispettate.

- Il Codice dell’Ordine Gordjan; è il testo che racchiude la dottrina dell’Ordine, le Consuetudini e le Tradizioni Gordjane; è ufficialmente riconosciuto quale testo indicativo per le decisioni del Governo.

I suoi insegnamenti rappresentano le fondamenta della Civiltà Gordjana, sono uno stile di vita per i membri dell’Ordine e un esempio per tutti i cittadini.

La sua gestione è di competenza del Gran Maestro.

 

Articolo 30

Nel loro insieme, questi cinque documenti ufficiali regolano l’esistenza stessa dell’Impero, costituendo fonte scritta di diritto e garantendo, in tal modo, la corretta amministrazione della società ed il rispetto dei diritti fondamentali.

Le varie normative di competenza locale, pur potendo variare da zona a zona, devono comunque rispettare le direttive dettate dalla Presente.

In caso di discrepanza su un determinato argomento trattato in più Carte di Diritto, l’Imperatore è titolare del potere interpretativo delle stesse, tenendo comunque presente che l’Atto Costitutivo prevale su tutte e dopo di esso segue la Carta Costituzionale.

 

Articolo 31

Tutte le persone godono di inalienabili diritti, pertanto essi sono definiti dal presente documento, al fine di garantirne la conoscenza e il rispetto.

Elenco dei Diritti Umani Fondamentali:

 

  1. Tutte le persone godono di libertà di pensiero, di parola, di culto religioso, entro i limiti del rispetto degli altrui diritti e della stabilità sociale; hanno altresì diritto ad effettuare manifestazioni, previa autorizzazione del Governo e nel rispetto delle Leggi vigenti.

 

  1. Tutte le persone hanno diritto ad una vita dignitosa, libera da fame e miseria; hanno il diritto di ricercare liberamente la propria felicità, a patto di non ledere altre persone o la comunità.

 

  1. Nessuno può privare altra persona della propria vita, né può arrecarle danni fisici, materiali o morali, per nessun motivo; tutti hanno diritto di difendere la propria incolumità, in caso di necessità. Chi cagiona un danno è obbligato a risarcire la parte lesa, nei limiti del possibile.

 

  1. Nessuno può essere tenuto in schiavitù da parte di altra persona. Si intende per schiavitù, qualsiasi condizione lavorativa o di altra natura, nella quale un individuo venga posto contro la propria volontà, senza percepire alcun compenso per le prestazioni svolte e senza avere la possibilità effettiva di sottrarsi a tale condizione.

 

  1. Tutte le persone hanno diritto di usufruire pienamente dei propri averi; nessuno può privare altra persona delle sue proprietà; nessun governo ha il diritto di privare qualsiasi persona delle sue proprietà, senza un valido motivo nell’interesse della comunità e un adeguato risarcimento.

 

  1. Tutti hanno diritto ad essere tutelati da parte della Legge, la quale garantisce il godimento dei diritti fondamentali.

Nessun ideale politico, culturale, filosofico o religioso, può scavalcare la Legge; i cittadini sono tenuti a rispettare in ogni caso le normative vigenti.

 

  1. Tutti i cittadini hanno il diritto di difendersi davanti alla Legge e di essere equamente processati, se accusati di un reato. Nessuno può essere condannato senza un regolare processo.

 

Articolo 32

Al fine di garantire ai cittadini il godimento effettivo di tali diritti, la presente Carta Costituzionale abilita il Governo ad applicare sanzioni civili e penali ai soggetti rei di violazione della Legge; le pene devono comunque essere vincolate al maggior rispetto possibile dei diritti stessi e proporzionali al reato commesso.

L’Imperatore detiene il potere di dichiarare lo Stato d'Assedio per gravissime cause (gravi disordini sociali, attacchi al Governo, guerra); questo consiste nella temporanea sospensione dei diritti, fino al ripristino della normalità.

 

CAPITOLO 11

Bandiera, Stemma e altri Simboli Ufficiali dello Stato

 

Articolo 33

Il Gordjan adotta i seguenti simboli rappresentativi ufficiali, i quali sono propri sia del Regno che dell'Impero:

- Bandiera:E’ rettangolare (rapporto dimensioni: l’altezza è i 2/3 della lunghezza); una diagonale con origine nell’angolo in basso a sinistra e termine nell’angolo in alto a destra la divide in due parti uguali; la parte bassa è a sua volta divisa in due da una linea con origine nell’angolo in basso a sinistra e termine sul lato destro, a metà altezza; al centro è presente un ovale bianco, al cui interno è raffigurato lo Stemma Imperiale.

I colori sono: la metà in alto è giallo-oro; la parte centrale è rossa; la parte bassa è blu.

- Stendardo: Si sviluppa in altezza e in basso termina con tre punte; ha un bordo rosso ai lati e in basso; la parte alta e la centrale sono blu; i lati sono color giallo-oro; al centro ha un ovale bianco, in cui è presente lo Stemma Imperiale.

- Stemma Imperiale: E’ uno scudo con cornice dorata; l’interno è giallo-oro, con un leone rampante rosso e bordo rosso; è contornato da un’asta dorata in alto, alla quale sono legati due rami con foglie verdi sui lati; in basso un fiocco li unisce al Simbolo dell’Ordine in cornice dorata, poggiato su una pergamena rappresentante l’Atto Costitutivo; sulla sommità è presente la Corona Imperiale.

Una ulteriore bandiera, rappresenta esclusivamente l'Impero, nella sua totalità:

- Bandiera Imperiale: E’ rettangolare (rapporto dimensioni: l’altezza è i 2/3 della lunghezza); ha fondo bianco con una cornice dorata ad angoli stilizzati; al centro è presente un ovale con cornice dorata e sfondo blu, entro il quale è inserito lo Stemma Imperiale.

L'Ordine Gordjan utilizza un proprio emblema di rappresentanza:

- Simbolo dell’Ordine Gordjan: E’ un cerchio stilizzato diviso internamente in tre parti da prolungamenti del contorno; al centro sono presenti una chiave, uno scettro e la lettera G; è di colore nero su sfondo bianco.

Le rappresentazioni grafiche dettagliate, dei suddetti emblemi ufficiali, nonché ulteriori simboli (Bandiere e Stemmi degli enti locali, vessilli per occasioni particolari, etc.) sono riportate nel Registro Ufficiale.

 

CAPITOLO 12

Conclusioni

 

Articolo 34

La presente Carta Costituzionale è entrata in vigore il 01/07/2010, in sostituzione della precedente del 30/09/2009. Promulgata per concessione Imperiale, è stata più volte rivista ed integrata nel rispetto delle vigenti normative, fino al 27 Aprile 2016; rappresenta la Legge Fondamentale dell'Impero del Gordjan.

 

Data

01/07/2010

 

Data di ultima modifica

27/04/2016

 

Firma

Il Capo di Stato, Sua Maestà Imperiale G.E.P. Gordjan I°

 

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